Misurare il successo di una strategia ESG: le metriche utilizzate
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  • Fabrizio Dodaro

Misurare il successo di una strategia ESG: le metriche utilizzate

La sostenibilità ha assunto un ruolo cruciale nel panorama aziendale e nella società contemporanea. Sempre più consumatori, investitori e stakeholder richiedono un impegno concreto da parte delle aziende per ridurre l'impatto ambientale e sociale.



La sostenibilità è davvero un investimento che paga?


In un'epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza degli impatti delle attività economiche sul nostro pianeta e sulla vita delle persone, le aziende che abbracciano strategie sostenibili possono godere di diversi vantaggi, tra cui il risparmio sui costi attraverso la riduzione dell'utilizzo di risorse e dell'inquinamento, l'aumento dei ricavi attraverso l'accesso a nuovi mercati e la fidelizzazione dei clienti, e un miglioramento generale della reputazione.


In tale ottica, la direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) emerge come un imperativo etico e strategico, rappresentando una significativa evoluzione ed imponendo alle imprese di grandi dimensioni e a quelle quotate l'obbligo di pubblicare un rapporto di sostenibilità e di rendicontare l’impatto che le imprese hanno sulla società tramite l’utilizzo di piani di sostenibilità.


La pubblicazione di tali rapporti consentirà ai consumatori, agli investitori e alle parti interessate di valutare in modo più completo e accurato l'impatto ESG. La CSRD, quindi, si configura come uno strumento fondamentale per favorire un comportamento responsabile delle aziende e per guidare il settore verso un futuro più sostenibile e consapevole. Mira a creare un quadro standardizzato per la comunicazione della sostenibilità, agevolando la comparabilità tra le performance delle diverse aziende.


Il bilancio di sostenibilità sarà disponibile al pubblico gratuitamente, in due modi:

  • sul sito web dell'impresa o della sua filiale;

  • sul sito web del registro delle imprese del paese in cui l'impresa opera.


Questa uniformità e accessibilità favorirà una valutazione più efficace degli sforzi compiuti da ciascuna impresa nel perseguire obiettivi ambientali e sociali. L'implementazione della Direttiva rappresenta anche un importante passo avanti nel promuovere la responsabilità aziendale e l'adozione di pratiche sostenibili come parte integrante della strategia aziendale. L'obbligo di pubblicare rapporti di sostenibilità contribuirà a consolidare la trasparenza nel settore aziendale, sottolineando l'importanza di considerazioni ESG nel panorama economico. In questo modo l'impegno è palpabile e rappresenta un passo avanti verso un futuro sostenibile per le imprese e la società nel suo complesso verso la creazione di un'economia più sostenibile ed etica nell'Unione Europea.


Sostenibilità e impresa, spesso queste due parole sembrano un ossimoro, una contraddizione intrinseca. Tuttavia, sempre più imprese stanno abbracciando attivamente la sostenibilità, non solo volontariamente, ma anche in risposta alle normative sempre più stringenti. La sostenibilità è diventata una leva di competitività evidente, con le aziende che si sforzano di comunicare i loro sforzi attraverso campagne pubblicitarie incentrate sulla sostenibilità. In questo contesto, è diventato sempre più importante che le imprese siano in grado di misurare e valutare l'impatto della loro strategia di sostenibilità sul loro rendimento aziendale.


Perché è importante misurare la sostenibilità?


Misurare la sostenibilità è importante per una serie di motivi. Innanzitutto, consente alle imprese di monitorare i progressi compiuti verso i propri obiettivi di sostenibilità. Questo è fondamentale per garantire che le strategie adottate siano efficaci e che si stiano ottenendo i risultati desiderati.


In secondo luogo, la misurazione della sostenibilità può aiutare le imprese a identificare le aree in cui possono migliorare.


Infine, la misurazione della sostenibilità può essere utilizzata per attrarre investitori e stakeholder. I consumatori e gli investitori sono sempre più attenti alla sostenibilità delle aziende in cui investono o con cui fanno affari. Avere una strategia di sostenibilità ben definita e misurata può essere un vantaggio competitivo per le imprese e migliora l’accesso al credito.


Quali sono gli indicatori di sostenibilità?


Esistono diversi metodi che le imprese possono utilizzare per misurare l'impatto.

Un approccio comune è quello di utilizzare le metriche ESG. Le metriche ESG sono indicatori quantitativi che misurano il progresso delle imprese in materia di sostenibilità.


Le metriche ESG possono essere suddivise in tre categorie principali:


  1. Indicatori ambientali: misurano l'impatto ambientale dell'azienda, ad esempio le emissioni di gas serra, l'utilizzo di risorse naturali e la produzione di rifiuti.

  2. Indicatori sociali: misurano l'impatto sociale dell'azienda, ad esempio la salute e la sicurezza dei dipendenti, la diversità e l'inclusione e la responsabilità sociale d'impresa.

  3. Indicatori economici: misurano l'impatto economico della sostenibilità, ad esempio i risparmi sui costi, la creazione di nuovi posti di lavoro e il miglioramento della reputazione aziendale.


Le metriche ESG possono essere utilizzate per valutare l'impatto su una serie di aspetti del rendimento aziendale, tra cui: la redditività, la crescita e la reputazione. Sono tre aspetti fondamentali per il successo di qualsiasi impresa. Ad esempio, le imprese che hanno una buona reputazione per la sostenibilità possono attirare nuovi clienti, investitori e creare partnership. Inoltre, le imprese che investono in sostenibilità possono creare nuovi mercati e opportunità di crescita.


Inoltre, le metriche ESG possono essere utilizzate per identificare le opportunità di risparmio sui costi e di creazione di nuovi ricavi. Ad esempio, le imprese che riducono il consumo di energia o di risorse possono risparmiare sui costi. Inoltre, le imprese che investono in sostenibilità possono creare nuovi prodotti e servizi che attirano nuovi clienti e generano nuovi ricavi.


Un altro approccio comune è quello di utilizzare la rendicontazione non finanziaria. La rendicontazione non finanziaria è una forma di comunicazione che fornisce informazioni sulle prestazioni di un'azienda in materia di sostenibilità.


Con l’introduzione della CSRD, i nuovi paradigmi utilizzati al fine di redigere un report completo sotto il profilo ESG sono gli standard ESRS, gli standard europei per la rendicontazione di sostenibilità. Richiedono alle aziende di fornire informazioni quantitative e qualitative su una serie di temi ESG, ovvero ambientali, sociali e di governance.


Gli ESRS stabiliscono una serie di metriche obbligatorie per ciascuna categoria ESG. Ad esempio, per la categoria ambientale, le aziende devono fornire informazioni sulle emissioni di gas serra, sul consumo di energia e acqua, sull'inquinamento e sulla biodiversità.


Inoltre, gli ESRS consentono alle aziende di scegliere ulteriori metriche da includere nella loro rendicontazione di sostenibilità. Le aziende possono scegliere specifici KPI per la loro attività, settore o regione.


Di seguito sono riportati alcuni esempi di metriche ESG utilizzate dalle aziende:


Ambientale:

  • Emissioni di gas serra (Scope 1, 2 e 3)

  • Consumo di energia

  • Consumo di acqua

  • Riduzione dei rifiuti

  • Riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti

  • Biodiversità

Sociale:

  • Forza lavoro (tasso di occupazione, turnover, diversità, inclusione, ecc.)

  • Salute e sicurezza sul lavoro

  • Diritti umani

  • Comunità locali

  • Consumatori


Governance:

  • Anti-corruzione

  • Trasparenza

  • Partecipazione dei dipendenti

  • Relazioni con i fornitori


La scelta del metodo di misurazione più appropriato dipende da una serie di fattori, tra cui la dimensione e settore dell'azienda, gli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall'azienda e le esigenze degli stakeholder. È importante che le imprese adottino un approccio olistico alla misurazione della sostenibilità, che includa una combinazione di metodi quantitativi e qualitativi.


Una volta selezionati gli indicatori, è necessario stabilire un sistema per raccogliere i dati necessari. Questo può essere un compito complesso, soprattutto per le aziende di grandi dimensioni. Tuttavia, è importante disporre di dati accurati e affidabili per poter effettuare una valutazione accurata dell'impatto della sostenibilità.


Conclusione


La misurazione della sostenibilità è un investimento strategico che può portare benefici significativi alle imprese, sia a livello finanziario che di reputazione, consentendo alle imprese di posizionarsi come leader di riferimento all’interno di un mercato in continua evoluzione. Inoltre, la sostenibilità è un tema sempre più importante per i consumatori, gli investitori e la società nel suo complesso. Le imprese che non adottano una strategia di sostenibilità e non misurano il suo impatto rischiano di perdere terreno rispetto ai concorrenti.

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